È difficile immaginare le nostre strade senza veicoli commerciali, come per esempio gli autocarri. Ma oltre a un trasporto veloce e affidabile, i veicoli a basse emissioni sono fondamentali per garantire una logistica sostenibile.
Non da ultimo, grazie agli incentivi alla rottamazione di autocarri, un numero sempre maggiore di sistemi di post-trattamento dei gas di scarico delle norme Euro IV o V, così come Euro VI, finiscono in discarica. Dai sistemi giunti a fine vita bisogna recuperare le materie prime preziose. Il riciclaggio eco-compatibile ed economico degli ingombranti sistemi pesanti richiede molta esperienza e una specifica conoscenza tecnica.
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A seconda del produttore e della norma Euro IV, V e VI sui gas di scarico, nei vari sistemi di trattamento dei gas di scarico sono installati diversi catalizzatori o filtri, come per esempio filtri antiparticolato per diesel (materiale portante a base di carburo di silicio, titanato di alluminio o cordierite), catalizzatori ossidanti, catalizzatori SCR (riduzione catalitica selettiva) e ASC (catalizzatore per residuo di ammoniaca).
I limiti di emissione dei gas di scarico per gli autocarri sono regolati dalla norma Euro. I nuovi standard richiedono catalizzatori e sistemi filtranti più potenti per ridurre al minimo le emissioni inquinanti.
Solitamente i sistemi di post-trattamento dei gas di scarico per autocarri della norma Euro IV o V non includono rivestimenti contenenti metalli preziosi. Tuttavia, data la scarsità di materie prime, dovrebbero essere riciclati in modo ecologico.
I sistemi Euro VI più recenti, in uso dal 2014, sono impregnati di metalli preziosi quali platino o palladio.